Da mercoledì 15 a domenica 19 la Galería de Cristal di CentroCentro – il Palacio de Cibeles che è sede del Comune – ospiterà questo neonato progetto, caratterizzato da un’esclusiva attenzione per il disegno, l’incisione e la fotografia. Minimo comun denominatore: il medium cartaceo.

CARTA CHE PASSIONE
Stand, gallerie internazionali, collezionisti, opere in mostra e in vendita: il format è il solito, ma il perimetro è ben circoscritto a quei lavori che sperimentano la dimensione della carta, con tutti i mezzi e le declinazioni possibili. Se l’idea è infatti quella di guardare alla storia dell’arte, con tecniche e linguaggi senza tempo (nel caso del disegno) o comunque tradizionali (stampa fotografica, cromolitografie…), la vocazione resta assolutamente contemporanea. Spazio dunque alle ultime generazioni, alle conquiste della tecnologia, alle estetiche più attuali, senza dimenticare certe forme ibride – su tutte i libri d’artista, un vero e proprio genere a sé – spesso relegate a una nicchia per intenditori e a pochissime vetrine dedicate.
Opere uniche, multipli, tirature preziose troveranno spazio in questa mostra-mercato originale, che potrà contare su ampie e diversificate fasce di aficionados, tra certe gallerie che trattano con particolare attenzione questa tipologia di opere – basti pensare all’italo-belga Marie–Laure Fleisch, con sede a Roma e Bruxelles – e i tanti collezionisti al seguito. Solo il settore della fotografia, tra l’altro, costituisce un macro universo a sé, con schiere di amatori e di professionisti specializzati.

COSTI, STAND E COMPETITOR
L’esperimento, del resto, non è del tutto nuovo. A settembre 2016, presso il Centro Esposizioni di Lugano, aveva infatti debuttato Wopart, fiera interamente dedicata alle opere su carta, con un catalogo vastissimo di incisioni, artist book, fotografie, pastelli, acquerelli, stampe orientali, disegni… Nel caso della Svizzera, però, il ventaglio dell’offerta è cronologicamente assai più esteso, tra tesori antichi, testimonianze della modernità e ricerche attualissime. Mossa azzeccata dunque per la fiera madrilena, che trova così nella scena contemporanea un suo specifico target. E se Wopart era stata scelta, fin dalla prima edizione, da fior di gallerie internazionali, quali Continua, Monica De Cardenas, Lia Rumma, Photographica Fine Art, Römerapotheke, Tornabuoni, il parterre è tutto da costruire per MadridOn Paper.
C’è tempo fino al 14 luglio 2017 per provare a partecipare – sul sito si trovano formulario e indicazioni tecniche – e già il 21 luglio sarà consegnato un responso scritto. I costi? Solo per iscriversi servono 550 euro, di cui 150 non rimborsabili (anche in caso di mancata selezione). Gli stand sono grandi in media 20 m2 e costano 225 euro + iva al m2, mentre altri 650 euro servono per catalogo e promozione generale. Riuscirà la nuova creatura a strappare qualche buona partecipazione alla cugina elvetica?