Str. Giuseppe Garibaldi n. 29, 43121, Parma, Italy
phone: +39 0521 208520
mobile: +39 339 7931250

Rizomi

La storia di Rizomi comincia a Torino nel 2010, con l’apertura della prima galleria italiana dedicata esclusivamente all’art brut. Lo scopo era duplice: rendere disponibili le varie espressioni dell’art brut per gli appassionati di arte contemporanea; agire sul piano culturale affinché l’art brut venisse riconosciuta in Italia come una forma legittima di arte. Il legame esclusivo con l’art brut viene rielaborato, a partire dal 2015, anno in cui Rizomi partecipa ad Artissima. In una fase storica nella quale l’arte contemporanea delle grandi fiere e dei grandi musei è sempre più riconoscibile solo come uno specifico tipo di arte che convive con molte altre forme, l’art brut non si pone più come elemento dialettico di un rapporto a due. Rizomi allora assume il lavoro di Dubuffet come una indagine sui confini dell'arte contemporanea e continua il lavoro iniziato con l'art brut estendendolo a tutte le forme di arte (contemporanea) non ortodossa

Works

Annemarie Gbindoun
Untitled, 2016, 100x70cm, ink on rice paper
Jill Gallieni
Untitled, 2014, ink on paper, 22x18cm
John Patrick Mckenzie
Untitled, 2019, markers on paper, 50x70cm
Simone Pellegrini
Chiavarda atta, 2020, 145x79 cm

Wopart virtual fair location

Comments are closed.

Str. Giuseppe Garibaldi n. 29, 43121, Parma, Italy
phone: +39 0521 208520
mobile: +39 339 7931250

Rizomi

La storia di Rizomi comincia a Torino nel 2010, con l’apertura della prima galleria italiana dedicata esclusivamente all’art brut. Lo scopo era duplice: rendere disponibili le varie espressioni dell’art brut per gli appassionati di arte contemporanea; agire sul piano culturale affinché l’art brut venisse riconosciuta in Italia come una forma legittima di arte. Il legame esclusivo con l’art brut viene rielaborato, a partire dal 2015, anno in cui Rizomi partecipa ad Artissima. In una fase storica nella quale l’arte contemporanea delle grandi fiere e dei grandi musei è sempre più riconoscibile solo come uno specifico tipo di arte che convive con molte altre forme, l’art brut non si pone più come elemento dialettico di un rapporto a due. Rizomi allora assume il lavoro di Dubuffet come una indagine sui confini dell'arte contemporanea e continua il lavoro iniziato con l'art brut estendendolo a tutte le forme di arte (contemporanea) non ortodossa

Works

Annemarie Gbindoun
Untitled, 2016, 100x70cm, ink on rice paper
Jill Gallieni
Untitled, 2014, ink on paper, 22x18cm
John Patrick Mckenzie
Untitled, 2019, markers on paper, 50x70cm
Simone Pellegrini
Chiavarda atta, 2020, 145x79 cm
Martina Stella
42x29,7 ink on handmade paper + wax seal, 2020

Wopart virtual fair location

Comments are closed.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this