Art Basel – International Art Fair (Svizzera)
La Svizzera, secondo Art Price, risulta essere il sesto mercato mondiale nel settore delle aste. Il sito specializzato nel mercato dell’arte nel 2010 ha dimostrato come il mercato sia stato “toccato” dall’emergere di una potenza nuova, la Svizzera appunto, il cui fatturato annuo nel settore sorpassa quello degli Stati Uniti.
Con ArtBasel, ospita la più importante fiera mondiale d’arte contemporanea ed è noto che la Confederazione abbia attirato un gran numero di collezionisti stranieri grazie alla sua stabilità politica, finanziaria e bancaria, oltre agli enormi vantaggi fiscali ed alle qualità delle infrastrutture. Non meno rilevante è la discrezione, reputazione che precede la Svizzera a livello internazionale: ciò potrebbe spiegare perché non figura nella classifica 2014 dei dieci paesi con il più alto numero di grandi collezionisti, pubblicato dal sito d’analisi Larry’s List.
Paul Gauguin – Nafea faa ipoipo – 1000 x 610
«I punti franchi», racconta Lidia Zaza Sciolli, «mettono a disposizione dei clienti le tecniche di conservazione più moderne, come il monitoraggio costante della temperatura e dell’umidità. Inoltre, le strutture più all’avanguardia offrono servizi di restauro, incorniciatura e valutazione delle opere». Mentre i flussi finanziari sono sempre più sotto sorveglianza, l’arte rimane un mercato opaco e propizio a pratiche discutibili, come i pagamenti in contanti. Causa e/o conseguenza: i prezzi prendono il volo. In Svizzera, alcuni additano il fatto che questo settore sfugga ancora alla legge contro il riciclaggio di denaro.
«Manipolazioni, conflitti d’interesse, opacità: ciò che succede nel mercato dell’arte, con tutti i pagamenti in contanti, mi fa venire in mente il segreto bancario trent’anni fa. Tutti sanno, ma nessuno vuole trarne le conseguenze». Monika Roth, avvocato e professoressa alla Scuola universitaria professionale di Lucerna, non trascende.
«L’arte è particolarmente attraente, poiché non vi è nessuna trasparenza nella fissazione del prezzo, non si conoscono né il venditore né l’acquirente», prosegue Monika Roth, che ha recentemente pubblicato un libro sul tema («Wir betreten den Kunstmarkt»).
Picasso – Les Femmes d’Alger – Version O Christie’s – 1000 x 610
Dopo la avvenuta costituzione del Gruppo d’azione finanziaria (Gafi) nel 1989, Berna ha adattato tutte le sue legislazioni sui criteri delle raccomandazioni di questo organismo intergovernativo. Dal gennaio 2016, la Legge sul riciclaggio di denaro include anche le infrazioni fiscali. In altre parole, la Svizzera porrà fine alla distinzione tra frode ed evasione fiscale (quest’ultima pratica, che richiede semplicemente una dichiarazione fiscale incompleta alle autorità, non costituisce infatti un’infrazione penale in Svizzera). «È un totale cambiamento di paradigma», commenta il responsabile dell’Ufficio di comunicazione Siliano Ordolli, specializzato in materia di riciclaggio di denaro (MROS).
(fonte: Swiss4leaving)