Inchiostri, grafite, sanguigne. Il magma dei Disegni di Vedova a Venezia

Emilio Vedova

Emilio Vedova

Magazzino del Sale, Venezia. I disegni di Emilio Vedova sbarcano in laguna in occasione del decennale della scomparsa dell’artista. La Fondazione Emilio e Annabianca Vedova presenta dal 29 maggio al 1° novembre 2016 la mostra “Emilio Vedova Disegni” a cura di Germano Celant e Fabrizio Gazzarri.

L’esposizione è interamente dedicata alle opere su carta, realizzate da Emilio Vedova nella sua lunga e complessa vicenda artistica, dai primi esordi nel 1935 fino al 2006. Selezionate e provenienti dall’archivio della Fondazione che ne custodisce un corpo significativo e in gran parte inedito, le carte coprono l’intero percorso espressivo dell’artista. La mostra è stata concepita seguendo come principio le indicazioni del suo percorso linguistico dal figurale all’informe. Vedova era solito discutere del disegno quale parte fondante e anticipatrice dei dipinti, analizzandolo secondo la logica della compresenza tra tempo e tempo e spazio senza regole e chiusure, riflesso della sua attenzione al futurismo e alla sua energia propulsiva.

Emilio Vedova, Architettura Veneziana, San Salvatore, courtesy Fond. Emilio e Annabianca Vedova

Emilio Vedova, Architettura Veneziana, San Salvatore, courtesy Fond. Emilio e Annabianca Vedova

L’esposizione è strutturata in due sezioni.

Una prima sezione, con opere del periodo tra il 1935 e il 1940, che documenta gli studi e i primi sondaggi sulla rappresentazione e la registrazione del mondo. Rientrano nell’atmosfera della grande pittura veneziana e barocca, con cui si confronta. Ne vengono esposte le varie tecniche: dagli inchiostri ai pastelli, dai carboncini alla grafite e alle sanguigne; e vari soggetti dalle Architetture veneziane alle Storie dalla Bibbia, dagli autoritratti agli studi dai classici. La seconda sezione, con opere che vanno dal 1940 al 2006 è basata su una selezione di lavori che, prodotti nel primo dopoguerra, si liberano dalla rappresentazione e si affermano per un linguaggio spezzato e aggressivo, che guarda alle avanguardie storiche dal Cubismo al Futurismo.

Emilio Vedova

Emilio Vedova

Dal 1950 tale fare si traduce in un gesto immerso nella materia che fa sentire la presenza del soggetto stesso, l’artista. Negli anni Sessanta la superficie si impone come veicolo di luce e di spazio. Ospita un crepitio di segni e colori che fanno intuire lo scatenamento sensoriale ed emotivo di Vedova, che all’epoca produce i Plurimi 1962-1964, sculture multi-formali e aperte. Tale interesse per la frantumazione mette in discussione la dinamica dei pieni e dei vuoti, così da spingere il disegno verso una condizione atmosferica, senza confini e senza limiti. Un magma nebuloso che enuncia ulteriori sconvolgimenti interni, speculari alle vicende politiche del periodo 1966-1968. Si arriva così, dopo una sua pausa meditativa negli anni Settanta, ai disegni degli anni Ottanta, in cui il tratto si impone come progetto di un’evoluzione che, alla dimensione pura, aggiunge l’uso per la stesura dei teleri e la costruzione dei Dischi/Oltre e dei Tondi.

Per comunicare la visione magmatica e fluida del fare di Vedova, l’allestimento della seconda sezione è stato progettato da Celant come un insieme compatto e pieno, a formare un territorio costante di segni e di gesti, che si intrecciano e si mescolano tra di loro. L’idea è di testimoniare l’omogeneità e l’impatto energetico dell’artista e del suo costante e cangiante disegnare. Per arricchire la lettura della mostra in concomitanza all’insieme dei disegni, tramite la macchina progettata da Renzo Piano, nello spazio del Magazzino saranno movimentate due serie di teleri degli anni ’80, alcuni inediti.

Vedova Venezia

INFORMAZIONI UTILI

Emilio Vedova Disegni

Magazzino del Sale, Zattere 266
29 maggio – 1 novembre 2016
10.30-18 – chiuso martedì

    27 Jun 2016   Artisti, Blog   0 Comment Leggi tutto

Note di jazz e pareti di carte nella Venezia di Emilio Vedova

Emilio Vedova Immagine del tempo (Sbarramento), 1951 Collezione Peggy Guggenheim, Venezia © Fondazione Emilio e Annabianca Vedova

Emilio Vedova Immagine del tempo (Sbarramento), 1951 Collezione Peggy Guggenheim, Venezia

Al Magazzino delle Sale di Venezia è stata inaugurata una mostra che esporrà oltre 200 disegni su carta inediti di Emilio Vedova, in occasione del decennale della sua scomparsa.
La mostra è curata da Germano Celant e Fabrizio Gazzarri, ed è interamente dedicata alle opere su carta che Vedova ha elaborato nel corso delle sue preparazioni su tela, grazie alla rassegna presentata dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova. L’esposizione è stata modulata secondo i principi conservatori dell’artista, che volevano ricordare l’incidenza dei disegni sul suo operato artistico, nonché la derivazione scientifica data dai suoi studi.

Vedova Emilio dal ciclo lavagne, Salzburg

Vedova Emilio dal ciclo lavagne, Salzburg

Vedova parlava del disegno come di una tappa preparatoria ed anticipatrice dei dipinti, frapponendo il suo lavoro di “minuta” in termini contraddistinti, come il tempo e lo spazio, o la libertà e il dettame, facenti parte del suo pensiero futurista e della sua azione antinovecentesca.

La mostra metterà in sena più di 200 opere su carta derivanti dall’archivio della Fondazione, elicitante una quasi totalmente inedita parte d’esse; l’esposizione in atto comprenderà tutta la sezione cartacea del suo trascorso pittorico è stata suddivisa in due sezioni temporali: una prima parte che rivelerà i primi studi e le primissime creazioni autodidattiche nel suo periodo di “Corrente di vita giovanile” tra il 1935 e il 1940, elaborando la sua concezione e definizione del mondo.

Emilio Vedova - Venezia 2003

Emilio Vedova – Venezia 2003

 

Una seconda parte invece andrà a rappresentare le opere neo-futuriste della fine degli anni ’40, volutamente suggestive da un punto di vista politico, più sollecito al disagio sociale del dopoguerra, per arrivare alla presentazione degli ultimi lavori risalenti al 2005. La raccolta spazia fra le molte tecniche usate da Emilio Vedova nella costruzione del suo rendimento cartaceo, dagli inchiostri usati alla grafite, ai carboncini ed alla matita sanguigna. Il tutto contornato dalla maestosa città natale dell’artista.

Vedova Emilio - De America (1971) - Acquaforte su carta Goya : Brugherio - Asta Grafica ed Edizioni - III - Galleria Pananti - Casa d'Aste

Vedova Emilio – De America (1971) – Acquaforte su carta Goya: Brugherio – Asta Grafica ed Edizioni – III – Galleria Pananti

 

 Altro spazio espositivo della Fondazione è l’ex Studio Vedova, sui bordi delle sue amate Zattere alla Salute, dove ha lavorato dalla prima metà degli anni ’70 fino alla morte. Si tratta di ambienti dotati delle più moderne tecnologie per la conservazione e la fruibilità delle opere d’arte, caratteristiche oggi indispensabili in particolare per l’allestimento di materiali tanto delicati come i disegni, che nel suo caso testimoniano in modo esemplare il percorso creativo della sua produzione.

L’altro importante evento pensato dalla Fondazione Emilio Vedova è il ciclo di concerti «Euroamerica», a cura di Mario Messinis, al via il 15 luglio con il grande jazzista statunitense Chick Corea.Si parte dalla serie di dipinti degli anni ’70 «De America», esposta integralmente nel 2013 alla Galleria dello Scudo di Verona di Massimo Di Carlo, della quale la Fondazione Vedova ha ora realizzato un ampio volume (Skira) a cura di Germano Celant in collaborazione con Laura Lorenzoni: «la rassegna – spiega Messinis – proporrà momenti musicali del ‘900 dei due continenti ».

FONDAZIONE EMILIO E ANNABIANCA VEDOVA | PRESENTATO IL PROGRAMMA DI ATTIVITA' PER IL 2016 - Chick Corea IN CONERTO DAL 15 LUGLIO

FONDAZIONE EMILIO E ANNABIANCA VEDOVA | PRESENTATO IL PROGRAMMA DI ATTIVITA’ PER IL 2016 – Chick Corea IN CONERTO DAL 15 LUGLIO

Gli altri sei concerti dal 28 ottobre al 6 novembre, tra le note di grandi musicisti quali Debussy, Stockhausen e Boulez (per le modalità di accesso ai concerti, info a giugno su http://www.fondazionevedova.org/programma).

 

 

Le carte di Emilio Vedova in mostra al Magazzino delle Sale e presso la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova dal 29 maggio al 1 novembre 2016, per info e biglietti visitare il sito della fondazione http://www.fondazionevedova.org/informazioni/biglietti-e-prenotazioni.

    01 Jun 2016   Artisti, Blog   0 Comment Leggi tutto
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