Disegni, dipinti e sculture. Le Donne sulla spiaggia di Picasso a Venezia

Donne sulla spiaggia di Picasso

Donne sulla spiaggia di Picasso

Due bagnanti che sembrano scolpite con grazia nella pietra. Sono loro le giovani protagoniste di “Sulla spiaggia”, il quadro di Picasso da cui si snoda la mostra che a partire dal 26 agosto inaugurerà a Venezia. Il tema è quello della spiaggia, un’immagine ricorrente nella produzione picassiana che inizia a cambiare nel 1937, durante il suo soggiorno in Provenza, e che diventa sempre più viscerale per l’artista spagnolo. La prospettiva è comunque legata al Surrealismo con opere che in un periodo di impegno politico si distaccano come un sogno dall’orrore. L’opera in questione risale al febbraio del 1937, solo pochi mesi più tardi immortalerà, forse nella sua tela più celebre, i tragici fatti di Guernica, la città spagnola brutalmente rasa al suolo dall’aviazione nazista.

Donne sulla spiaggia di Picasso

Donne sulla spiaggia di Picasso

Nata dalla collaborazione con il Musée Picasso di Parigi e il Musée des Beaux Arts di Lione, la mostra parte, appunto, dal capolavoro di proprietà del Guggenheim, nonché una delle opere predilette dalla mecenate americana, ed è curata da Luca Massimo Barbero si svolgerà nelle Project Rooms, i nuovi spazi espositivi della Fondazione dedicati ai grandi progetti. La collezione vanta tre dipinti, dieci disegni e una scultura realizzati tra il febbraio e il dicembre 1937.

L’evento fa parte del brillante programma pianificato del Picasso-Méditerranée, promosso dal Musée national Picasso-Paris. La retrospettiva è costituita da una selezione di disegni e dipinti che intendono gettare una nuova luce sulla complessa figura di Picasso, in particolar modo in relazione a quel periodo.

In fondo, come sosteneva il maestro, l’arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità.

(Lucia Antista)

    14 Jul 2017   Artisti, Blog   Comments Off on Disegni, dipinti e sculture. Le Donne sulla spiaggia di Picasso a Venezia Leggi tutto

Pablo Picasso. La materia e il segno. Ceramica e grafica, a Castiglione del Lago

Castiglione del Lago rende omaggio al grande Pablo Picasso nell’anno in cui si ricordano i 100 anni dal suo viaggio in Italia. Era il 1917 quando l’artista spagnolo venne nel Belpaese in compagnia dello sceneggiatore e drammaturgo Jean Cocteau alla ricerca di ispirazioni creative.

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Dal 30 aprile al 27 agosto 2017 il Palazzo della Corgna, cuore culturale della città, ospita la mostra “Pablo Picasso. La materia e il segno. Ceramica, grafica”. La mostra è rappresentativa della creatività del più grande e influente artista del ‘900, che si è cimentato, nel corso della sua lunga e intensa esistenza, in tutti i generi artistici conosciuti: pittura, incisione, disegno e ceramica. Come le tre celebri serie di incisioni e acqueforti, “Le Cocu Magnifique”, “Carmen” e “Balzac en bas de casse et Picassos sans majuscule”, e di un corpo unico di ben 29 ceramiche. Un totale di oltre 90 opere in cui il segno di Picasso è più che mai evidente e riconoscibile.

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La selezione di opere ospitata nel suggestivo Palazzo della Corgna consente l’approccio a una particolare modalità espressiva dell’artista spagnolo. Il valore di questa esposizione consiste nell’intensità eloquente dei manufatti, realizzati per lo più in un periodo storico particolarmente significativo, segnato dalla fine della seconda guerra mondiale. Picasso sperimenta temi e stili, trasformando forme tradizionali in forme uniche, in particolare nella ceramica, dove l’oggetto quotidiano diventa espressivo.

Nelle tre serie di incisioni e acqueforti Pablo Picasso illustra nello specifico: la novella “Carmen” (1949), una serie di ritratti di Honoré de Balzac, padre del Realismo nella letteratura europea (1957) e il pezzo teatrale “Le Cocu Magnifique” di Fernand Crommelynck di Prosper Mérimée (1968). Raffigura con ammirevole stilizzazione visi di donna e di uomo, costumi andalusiani, teste di toro e figure mitologiche, prendendo ispirazione anche dalle proprie conoscenze mitologiche, tra le quali primeggia la figura immancabile del Minotauro. Scriveva Pablo Picasso sui diversi procedimenti d’incisione: “Il più nobile, il più ricco è senza dubbio l’acquaforte. […] Quindi bisognava arricchire la litografia con la tecnica dell’acquaforte. Mi sembra di esserci riuscito”.

    04 Jul 2017   Artisti, Blog   Comments Off on Pablo Picasso. La materia e il segno. Ceramica e grafica, a Castiglione del Lago Leggi tutto

Senza disegno l’invenzione non esiste, di Arturo Carlo Quintavalle

Senza il primo tratto nulla capiremmo di secoli di architettura, pittura, scultura Creare è progettare e il disegno ci fa capire l’incertezza, la passione e il genio dell’artista

di Arturo Carlo Quintavalle (Corriere della Sera)

Ditelo a uno storico dell’arte che il disegno non è importante: vi risponderà che senza il disegno nulla capiremmo di secoli di architettura, pittura, scultura in occidente.

Cockerel di Picasso del 1938

Cockerel di Picasso del 1938

Che cosa sapremmo noi delle idee di Michelangelo per la Sistina, di quelle di Bramante o Raffaello per San Pietro, di quelle del Bernini per il Louvre, e cosa di Canaletto, Guardi o Bellotto senza i disegni? E che cosa sapremmo noi delle idee di Rembrandt o Piranesi senza i disegni, o senza gli «stati» delle loro incisioni, e che cosa dell’origine dei grandi racconti di Delacroix e Géricault o dei gesti sospesi delle ballerine di Degas? La storia di Guernica sarebbe rimasta ignota senza il disegno (e la fotografia di Dora Maar) che fissa le fasi del progetto da icona realistica a spazio teatrale di duri simboli.

Così il disegno è stato determinante per tutte le avanguardie, dai futuristi ai surrealisti, dai dadaisti ai costruttivisti, intrecciandosi con la storia del manifesto e quella della fotografia. E come pensare Morandi o Lucio Fontana, gli Espressionisti Astratti americani o Cy Twombly, la ricerca concettuale o la Land Art, senza il progetto, e come pensare la nostra storia senza l’altra grafica, quella che viene dal Giappone e dalla Cina? Allora perché questa esclusione?

Troppe volte si racconta l’opera d’arte come immediata invenzione, ma creare è progetto, così il disegno ci fa scoprire l’incertezza, la passione, il genio dell’artista.

    14 Jun 2017   Artisti, Blog   Comments Off on Senza disegno l’invenzione non esiste, di Arturo Carlo Quintavalle Leggi tutto

La solida ascesa di Picasso, carte da milioni di dollari

Picasso - Women at the Seashore 1932

Picasso – Women at the Seashore 1932

Bisogna premettere che è molto difficile generalizzare l’opera di Picasso, perché è stato una personalità artistica multiforme. Ha attraversato quasi un secolo cambiando se stesso, il suo stile e le tecniche, intersecandoli e dimostrando padronanza e sperimentazione al tempo stesso. All’interno di ogni fase ci sono poi diversi momenti che moltiplicano le possibilità di acquisto.

PICASSO - Lithographie - Le goût du bonheur

PICASSO – Lithographie – Le goût du bonheur

Le opere delle prime fasi, del periodo blu, rosa e cubista, sono più rare sul mercato, anche perché sono state fasi produttive più brevi, e sono in gran parte già musealizzate. Sono pochissimi i capolavori attualmente in mani private. Molto richieste e molto rare sono anche le opere degli anni ’30, gli anni di Marie-Thérèse e Dora Maar. Le opere dagli anni ’50 in poi sono attualmente molto in auge per via di una serie di congiunture che hanno portato alla riscoperta del tardo Picasso, sia dal punto di vista storico-artistico che del mercato. È il periodo in cui Picasso si sente invecchiare, in cui è più vicino all’opera di Matisse, dell’esplosione del colore.

Open Culture digs up the postcards Picasso illustrated and sent to Jean Cocteau, Apollinarie and Gertrude Stein.

Open Culture ci propone la cartolina che Picasso spedì a Jean Cocteau, Apollinarie e Gertrude Stein.

Sicuramente il mondo della carta è un ambito in cui Picasso si è rivelato ancora una volta un maestro per la forza d’innovazione tecnica: qui si possono comprare anche per poche migliaia di dollari delle litografie significative. Guardando anche alle opere uniche, ci sono lavori che partono da 10mila dollari fino ad arrivare a milioni di dollari. Un disegno preparatorio per “Les Demoiselles d’Avignon” vale intorno ai 5-6 milioni di dollari. Si possono fare degli investimenti straordinari, sensati e accessibili, è una curva che è salita in modo solido.

Disegno preparatorio a Guernica - Pablo Picasso

Disegno preparatorio a Guernica – Pablo Picasso

L’andamento del mercato di Picasso in generale è in ascesa costante. Economisti d’arte hanno personalmente osservato negli ultimi dieci anni che chi ha comprato un’opera per esempio nel 1998-99 ha visto i prezzi salire 4, 5 o 6 volte fino a oggi. È un mercato che ha seguito una curva solida. I picchi sono stati nel 1997 con la vendita della Collezione Ganz che ha ottenuto risultati straordinari, nel 2004 con la vendita di “Garcon a La Pipe” e nel 2006 con “Dora Maar au Chat”.

    30 Jun 2016   Artisti, Blog   0 Comment Leggi tutto
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