I pastelli vivi di Rosalba Carriera. Morbidi, vellutati, vaporosi

Rosalba Carriera - Charles Antoine Coypel - 1742

Rosalba Carriera – Charles Antoine Coypel – 1742

Il pastello è un tipo di disegno eseguito con colori a forma di cannelli cilindrici, chiamati pastelli, che si ottengono impastando polveri colorate con acqua agglutinante grazie a delle leggere soluzioni di gomma arabica disciolte nella soluzione. L’impasto viene modellato e ridotto in bastoncini colorati che vengono poi lasciati essiccare prima dell’uso. I pastelli, che variano per durezza e qualità dovute alla composizione, possono essere impiegati su qualsiasi supporto che risulti abbastanza ruvido, in grado di trattenere il colore quando questo è sfregato sulla superficie. Generalmente si utilizza la carta e dalla sua consistenza dipende anche il risultato estetico dell’opera. Il colore si attacca direttamente al supporto per adesione, riempiendo i vuoti della grana della carta su cui si dipinge.

Caterina Sagredo Barbarigo - Rosalba Carriera

Caterina Sagredo Barbarigo – Rosalba Carriera

La stesura del pastello avviene, infatti, con leggera pressione della mano, ricorrendo talvolta all’uso diretto delle dita o di uno sfumino che consentono di raggiungere una maggiore fusione dei toni e più delicate gradazioni cromatiche, mentre i diversi impatti tonali di colore si ottengono direttamente per impasto. Questa tecnica richiede grande abilità e sicurezza nell’esecuzione: lascia, infatti, poco spazio a ripensamenti e ritocchi, poiché non è possibile ripassare più volte col colore sul lavoro già impostato.

A Young Lady With a Parrot by Rosalba Carriera, Pastel on blue laid paper, mounted on laminated paper board

Giovane donna con passerotto – Rosalba Carriera

La morbidezza dei toni, l’aspetto vellutato e vaporoso, gli effetti d’immediata rispondenza resero questa tecnica particolarmente apprezzata nel Rococò, e proprio a Rosalba Carriera e al suo atelier va il merito di aver coltivato e reso famoso l’uso del pastello impiegato nell’esecuzione dei ritratti, mezzo che consentiva, infatti, di rendere, con notevole efficacia e rapidità, i colori dell’incarnato, la lucentezza dei capelli, la raffinatezza delle stoffe delle vesti.

Ella fu una delle prime pittrici ad approcciare lo stile Rococò e gli audaci pastelli. Alla stessa pittrice si deve un affascinante scritto, che si conserva all’Archivio di Stato di Venezia (Brusatin 2005), intitolato “Maniere diverse per formare i colori nella Pittura”. Attraverso la lettura di questo interessante trattato, che si presenta sotto forma di un vero e proprio ricettario, veniamo a conoscere i segreti dell’artista sul modo di ottenere i colori della sua preziosa tavolozza e su come questi fossero poi utilizzati, con puntualità, nella realizzazione dei ritratti. Recenti acquisizioni fotografiche delle opere esposte intendono evidenziare la precisione della tecnica esecutiva, che rispecchia le indicazioni riportate nel manoscritto citato.

    04 Jul 2016   Artisti, Blog   0 Comment Leggi tutto
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