Ventidue magistrali ritratti di artisti del Novecento

A cura di Walter Guadagnini

ANDY WARHOL NY 1986Aurelio Amendola (Pistoia, 1938) è protagonista di primo piano della fotografia d’arte, avendo fotografato e interpretato nel corso di oltre quarant’anni le opere dei grandi maestri della classicità, da Donatello a Michelangelo, da Giovanni Pisano a Canova, e avendo ritratto gli artisti più importanti del XX secolo, da de Chirico a Burri, da Warhol a Lichtenstein, da Marino a Ceroli a Paladino.
La classicità di Amendola è stata celebrata in mostre tenute nei musei di tutto il mondo: meritano di essere ricordate almeno quella al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, dedicata alle fotografie sull’opera di Michelangelo, e quella di quest’anno agli Uffizi di Firenze, dedicata ai ritratti di Andy Warhol.
Nella sua fotografia, la dialettica tra documentazione e interpretazione si modella sull’antico, a partire dalla natia Pistoia per arrivare alla Firenze e alla Roma michelangiolesche, su una base di pratica professionale e artigianale che pone sempre come fine ultimo del proprio operare la comprensibilità del soggetto, non l’abilità dell’autore.
Un atteggiamento, questo, che Amendola riporta anche nel contemporaneo, lasciando sempre che sia il soggetto a dominare, si tratti della figura dell’artista, della sua opera, del suo luogo di lavoro o – come spesso accade – di tutte tre le cose insieme.
Come ha affermato lo stesso fotografo: “E’ chiaro che fotografare gli artisti è anche un modo per conoscerli, per passare del tempo con personaggi straordinari, io sono diventato amico di tutti gli artisti che ho fotografato, per me non è un lavoro, è una grande passione che mi permette di vivere; per questo, fotografare la scultura antica significa cercare di infondere nella materia quella vita che trovo nei miei contemporanei, rendere vive le sculture è come incontrare Michelangelo, Donatello. Con gli artisti viventi è diverso, bisogna tenere conto delle loro esigenze e nello stesso tempo riuscire a mantenere la propria autonomia espressiva”.
La selezione presentata in questa occasione rappresenta una sintetica galleria di ritratti dell’arte del XX secolo, nella quale è possibile riconoscere l’abilità del fotografo nell’individuare i tratti salienti del personaggio e della sua arte, e nello stesso tempo è possibile vedere il cambiamento del costume, della figura stessa dell’artista nel mondo.

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